Rassegna stampa 7 - 13 luglio 2025

Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina

Data

13/07/2025

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Rassegna stampa

Social Housing

Sul Corriere Fiorentino dell'8 luglio si legge: “Housing sociale e studentati, l'obbligo di destinare il 20% dei nuovi spazi ad affitti calmierati per la fascia grigia finalmente è realtà. A due anni dalla definizione del Poc Palazzo Vecchio batte un colpo e inaugura due delle misure più attese per contrastare l'emergenza abitativa in città, incassando però le critiche dell'opposizione e dell'Ordine degli Architetti. 'Ci preoccupa, tale atto potrebbe impedire di fare operazioni di rigenerazione urbana e probabilmente non risolverà i problemi della mancanza di appartamenti', commenta la presidente dell'Ordine fiorentino degli Architetti Silvia Ricceri secondo cui 'appare in contraddizione con gli scopi che si prefigge'”.

Stadio Franchi

Su La Nazione del 7 luglio si legge: “Un altro tassello sulla strada che porterà alla fine del restyling del Franchi è stato messo. Nei giorni scorsi infatti si è conclusa la conferenza dei servizi che era stata convocata lo scorso marzo per esaminare la proposta di variante al progetto definitivo di restyling. La conferenza ha dato parere positivo a patto che una serie di prescrizioni vengano rispettate. Si tratta in totale di una decina di osservazioni e prescrizioni di piccola caratura che riguardano soprattutto aspetti sismici o tecnici. In sintesi: il progetto esecutivo che sarà partorito dopo la conferenza non cambierà in maniera sostanziale ma assorbirà senza rivoluzioni il rispetto della proposta di variante”.

Costa San Giorgio

Sul Corriere Fiorentino dell'11 luglio si legge: “Sono passati più di tre anni e mezzo da quel 13 dicembre 2021 in cui il Consiglio comunale di Palazzo Vecchio approvò la variante per il resort di Costa San Giorgio. Da allora, per l’ex caserma Vittorio Veneto, la fu scuola di sanità militare, sono stati dati permessi a costruire, disegnati progetti, fatti annunci, realizzati alcuni interventi di manutenzione, ma i veri lavori non sono mai partiti. Ed è di ieri la notizia che scivoleranno ulteriormente, con la vaga promessa della proprietà a Palazzo Vecchio che i cantieri scatteranno 'entro la fine dell’anno'. Lo scorso marzo Alfredo Lowenstein, il magnate argentino diventato proprietario del complesso nel 2016, ormai nove anni fa, spiegava al nostro giornale: 'Credo che tra aprile o maggio prossimi potremo partire con i lavori'. La querelle riguardava il fatto, almeno secondo il magnate argentino, che a fronte di undici permessi a costruire rilasciati dal Comune di Firenze ne mancava ancora uno e che le banche lo avrebbero finanziato 'solo quando avrò in mano tutti i permessi'. Da Palazzo Vecchio filtra che ora i permessi ci sono tutti e che la proprietà avanzerebbe difficoltà su una non meglio precisata autorizzazione dalla Soprintendenza. Che tuttavia smentisce”.

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