Rassegna stampa 24 - 30 novembre 2025
Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina
Data
01/12/2025
Categorie
Rassegna stampa
San Gallo Firenze
Su Repubblica del 25 novembre si legge: “Dopo le proteste dei comitati cittadini, con Salviamo Firenze in testa, e le discussioni sulle ultime trasformazioni cittadine che hanno scatenato le polemiche, come l’ex teatro Comunale e il Convitto della Calza, all’improvviso vengono messi in pausa i lavori all’ex ospedale militare di San Gallo, dove quattro gru di enormi dimensioni stanno (anzi, stavano) costruendo una cittadella extralusso per i turisti, con particolare interesse per quelli provenienti dall’Asia. Del resto i fondi per il nuovo quartiere arrivano dal magnate con sede a Singapore Anil Thadani, e di Singapore è anche il gruppo alberghiero Capella Hotel che darà nome alla struttura alta 23 metri, e sulla quale ora vogliono vederci chiaro Comune e soprintendenza.
È stata proprio quest’ultima a bloccare temporaneamente parte dei lavori per poter far luce su alcuni punti del progetto, in particolare sul restauro delle parti storiche e sulle finiture, inclusi materiali e colori, affinché non vengano oscurate le architetture di pregio che componevano il convento. L’altro obiettivo è provare a «migliorare l’inserimento nel contesto paesaggistico cittadino», spiegano alla soprintendenza, e dunque evitare che la nuova cittadella extralusso sia completamente avulsa dal quartiere, considerando che sarà eretta a ridosso di case e palazzi. Due percorsi non facili da percorrere dal momento che i progetti sono già stati approvati, ma Comune e soprintendenza vogliono collaborare. Il provvedimento preso dall’ente di tutela dei Beni culturali emerge grazie a un accesso agli atti del consigliere di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi, che ora chiede «all’assessora all’urbanistica Caterina Biti e alla commissione in materia di convocare urgentemente una seduta che chiarisca cosa sta accadendo e come si intende procedere». «A noi risulta - prosegue Palagi - che soprintendenza e Palazzo Vecchio abbiano sollevato perplessità precise sulla trasformazione in corso, che si aggiungono alle proteste cittadine di queste settimane»”.
Ex ospedale militare San Gallo
Su Repubblica del 26 novembre si legge: “Riprendono a pieno ritmo i lavori all’ex ospedale militare San Gallo di via Cavour, dopo una sospensione rapidamente revocata. 'Si ritiene siano superate le cause che avevano portato alla sospensione parziale', così recita la comunicazione firmata ieri dalla Soprintendenza che riporta in oggetto: 'cessazione cause'. Sospensione, seppure parziale, che aveva fatto esultare il comitato Salviamo Firenze, in prima linea contro le trasformazioni in alloggi extralusso e attività ricettive, tra le quali ex Teatro Comunale ed ex Convitto della Calza. Approfondire alcuni aspetti del restauro di parti storiche e finiture, materiali e colori, questo lo scopo, prima di acquisire gli atti che hanno fatto rientrare l’ordinanza. 'In fase esecutiva l’intervento dovrà prestare massima attenzione a rendere giustizia alle presenze storiche — spiegava la Soprintendenza — ridonando loro valore e senso architettonico e urbano'. Tra queste 'il cosiddetto cortile dell’Allori, la chiesa di San Clemente, l’edificio tra via Cavour e via Sant’Anna, i prospetti su via San Gallo, la pregevole aula anatomica ottocentesca'. Il punto è stabilire 'Quanto gli inserimenti di architettura contemporanea — spiega la Sovrintendente Ranaldi a Repubblica — possano essere adeguati da un punto di vista morfologico e volumetrico in un contesto prettamente storico. Mi auguro — aggiunge — che sia un’operazione congiunta con il Comune di Firenze'. Palazzo Vecchio e Soprintendenza hanno espresso il desiderio di collaborare, nonostante i progetti siano già stati approvati”.
Stadio Franchi
Sul Corriere Fiorentino del 26 novembre si legge: “Scontro sulla sicurezza nei cantieri tra Palazzo Vecchio e sindacati confederali. Al centro la mancata applicazione del progetto 'cantiere trasparente', parte del protocollo per la sicurezza siglato tra le due parti dopo la strage di via Mariti, in due dei principali cantieri in città dove il Comune è committente. Cioè il restyling dello stadio Artemio Franchi e la realizzazione del nuovo impianto per lo smaltimento dei Raee di Alia a San Donnino. A sollevare il tema durante l'audizione in commissione consiliare lavoro, convocato per discutere l'odg della consigliera di Fd Cecilia Del Re per progetti di formazione sulla sicurezza sul lavoro, sono Cgil, Cisl e Uil presenti in audizione”.
Ex Ogr
Sul Corriere Fiorentino del 28 novembre si legge: “Un'area da 81mila metri quadri che comincia dietro la Leopolda, costeggia il parco delle Cascine e arriva fino al Barco. È il terreno delle ex Officine Grandi Riparazioni (Ogr) che furono delle Ferrovie dello Stato, dove avverrà una delle più grandi trasformazioni urbanistiche di Firenze: sarà il più importante banco di prova dell'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Sara Funaro. Il masterplan di massima c'è già, ma la scheda urbanisitca nel Piano operativo comunale resta abbastanza generica, perché il progetto definitivo ancora non c'è. Insomma, se sul cubo nero di Corso Italia la sindaca Funaro aveva ereditato scelte fatte dalle amministrazioni Renzi e Nardella, nel caso delle ex Ogr la partita è invece tutta da giocare”.
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