14 - 20 novembre 2023

Rassegna stampa locale a tema architettura

Data

20/11/2023

Categorie

Rassegna stampa

Premio Architettura Toscana

Su La Nazione del 17 novembre si legge: “Premiare la ricerca, la qualità del fare progettuale, l’opera architettonica come strumento di rigenerazione e trasformazione del territorio. Torna il Premio Architettura Toscana e la quarta edizione è ancora un inno alla contemporaneità. La giuria valuterà le opere realizzare negli ultimi cinque anni. (…). Il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani ha sottolineato che il ‘Pat rappresenta un’occasione per esplorare il panorama della ricerca architettonica nella nostra regione’”. Si parla del Pat anche sul Tirreno del giorno successivo.

Presidente Crociani

Su La Nazione del 19 novembre si trovano le parole del presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani sulla loggia Isozaki. “L’Ordine degli Architetti di Firenze - afferma Crociani - ha predisposto una lettera indirizzata al ministro Sangiuliano e al sottosegretario Sgarbi, con la quale chiediamo una serie di informazioni: se è vero che l’esito è stato annullato, in base a quale atto, chi ha deciso e quindi chi componeva la commissione che ha scelto di annullare l’esito del concorso. E chiediamo informazioni sull’ipotesi di una soluzione alternativa”.

Stadio Franchi

Su La Nazione del 14 novembre si legge: “Per la vicenda stadio è una giornata importante. Il Tar del Lazio è chiamato a decidere nel merito del definanziamento del progetto del restyling del Franchi che complessivamente vale 210, ma ha dovuto sin qui rinunciare ai 55 milioni attribuiti con decreto interministeriale nel 2022, dopo che la mannaia della commissione europea si è abbattuta sui finanziamenti degli stadi con Pnrr. Palazzo Vecchio aveva vinto il primo round al Tar consentendo l’accesso agli atti negati dal governo che consentono di capire con quali appigli normativi si è arrivati al decreto di definanziamento. Dunque giornata da fuori o dentro? Se il Tar arriverà a sentenza ci potrebbe essere la svolta. Ma anche se dovesse decidere di dare ragione al governo, il Comune non si arrenderà”. Sul Corriere Fiorentino del 15 novembre si legge: “Ieri, al Tar del Lazio, si è tenuta l’udienza sul ricorso presentato dal Comune di Firenze. Il giudice ha 15 giorni di tempo per emettere il dispositivo, che stabilirà se il ricorso sarà accolto o respinto, ma la sentenza è prevista a brevissimo”.

Airbnb

Su Repubblica del 16 novembre si legge: “Almeno 5 ricorsi collettivi presentati in una manciata di ore. E una data cerchiata di rosso, il 7 dicembre, quando secondo le previsioni degli avvocati che hanno seguito le istanze potrebbe arrivare la decisione del tribunale. Sono stati depositati negli ultimi giorni i ricorsi dei principali player nel campo degli affitti brevi. Una cinquantina tra privati e società, i ricorrenti: obiettivo, ottenere una sospensiva alla variante urbanistica voluta dal sindaco Dario Nardella per mettere un freno al turismo mordi e fuggi: il provvedimento che blocca le nuove registrazioni di appartamenti nell’area Unesco. Una misura che nel giro di tre mesi aveva scatenato la corsa alle registrazioni, passate da giugno a settembre da 9.600 a 13.700. I cinque ricorsi, che seguono quello presentato nelle scorse settimane dal Codacons, sono stati studiati da alcuni tra i più noti avvocati amministrativi, tra i quali Ugo Franceschetti, Antonio Stancanelli, Riccardo Tagliaferri e Marco Rossi”.

Alluvione

Su La Nazione del 16 novembre si trova un’intervista al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a proposito dell’alluvione. La data del 2 novembre, dice Giani, “ci insegna che nonostante in Toscana si sia lavorato molto sulla prevenzione sui grandi fiumi, c’è ancora tanto da fare. Sull’Arno negli anni abbiamo realizzato invasi come Bilancino e Roffia, abbiamo potenziato gli argini, siamo al lavoro per quattro nuove casse di espansione. Ora tutto questo dobbiamo farlo anche nel reticolato minore, quello dei corsi meno conosciuti. Anche se pure rispetto a questi ultimi vorrei rivendicare quanto già fatto. Solo negli ultimi cinque anni nell’area colpita dall’evento abbiamo realizzato 85 milioni di interventi”.

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